topo78 ha scritto:Domanda tecnico ignorante:
Si può mantenere la stessa rapportatura variando la dentatura, cioè 15/45 equivale a
14/42?
Allora, qui si apre un capitolo molto ampio . Cerco do spiegarlo in maniera più semplice e più chiara possibile .
Diamo per vera ( sul Duke 390, perché per altre moto ovviamente cambia il discorso, vista la rapportatura diversa di tutto il primario, albero motore e cambio per farla breve ), che valga la regola 1 dente in più di pignone uguale a 3 denti in meno di corona e viceversa . Quindi di supponiamo ( tralasciando altre piccole variabili ) che 15/45 sia uguale a 14/42 o a 13/39 . Tutte danno un rapporto finale di 1 a 3 ; immaginando paradossalmente che potremmo montare un pignone da 1 ed una corona da 3 ( sto parlando per paradosso ) . Il rapporto finale sarebbe lo stesso .
Prima conseguenza : al variare dei denti ( o diametro che dir si voglia ) del pignone ( conduttore ) e della corona ( condotto ), la lunghezza della catena varia; più sono piccole entrambi, più si dovrebbe accorciare la catena, e viceversa, più sono grandi entrambi, più si dovrebbe allungare la catena ( mantenendo il punto del perno ruota nella stessa posizione ) Mantenendo, nella realtà, rapporti consoni ( 14/45, 13/45, 15/42, 15/39 ecc... giusto per fare degli esempi ), potrebbe essere non necessario allungare o accorciare la catena, agendo solamente sul registro . condutture e o condotto più piccoli, sposto indietro la ruota, conduttore e o condotto più grandi, sposto verso il motore la ruota . La prima conseguenza è il cambio dell'interasse della moto . Più corto con conduttore e o condotto più grandi, più lungo con conduttore e o condotto più piccoli . Interasse corto uguale più agilità e meno stabilità, interasse lungo uguale minore agilità e più stabilità . Io di fatt0 andando a cambiare la corona da 45 a 42 avrò interasse più lungo quindi meno agilità e più stabilità ( si parla di decine di mm ovviamente ) .
Seconda conseguenza : più è piccolo il conduttore ( pignone ) maggiore lo sforzo sulla catena ( la chiamo erroneamente coppia per rendere le cose semplici ) e viceversa, più è grande il conduttore, minore è lo sforzo sulla catena . La stessa cosa varrebbe nel caso di condotto e conduttore accoppiati direttamente ( come negli ingranaggi del cambio ). Quindi in teoria, diminuendo il diametro del conduttore ( pignone ) di molto, sarebbe opportuno cambiare la catena con una più resistente .
In caso di accoppiamento diretto ( senza catena ) scendendo con il diametro, i denti dei due ingranaggi dovrebbero essere più grandi e resistenti, aumentandone il diametro si può diminuire la grandezza dei denti.
Su una moto come il Duke 390 ( ma anche su altre ) suppongo che le catene siano sovradimensionate ( come in tutta la meccanica generale con gli apposti indici di sicurezza ) quindi questo problema, variando di pochi denti, non sussiste .
Stando alla realtà di rapporti umani quindi ( come gli esempi sopra riportati ), l'unica reale conseguenza, è il cambio dell'interasse .
Spero di esserti stato di aiuto