Se posso aggiungere un commento teoria vs realtà, quando lavori sulla scatola del filtro aria (soprattutto, come nei miei molti casi, nella rimozione), i risultati al banco non c’è modo che siano gli stessi che in circolazione.
Anche sui banchi “fighi” con le ventole, non c’è grande agio di replicare correttamente nelle officine (se non di centri studio di alto livello) il flusso d’aria che alimenta la moto alle varie velocità.
Predire al banco il comportamento a nanana giri di una marcia (equivalenti in piano ad una determinata velocità) non è facile perché dipende da quanta aria arriva e con che turbolenze. L’airbox serve a creare una riserva di aria calma, ma non sempre è così.
Per cui la puoi progettare, come scrivevamo sopra, in funzione di risonanze etc, ma poi testarne e registrarne i risultati “in vitro” non è cosa banale.
Su moto che, per destinazione d’uso, non hanno la vocazione di viaggiare a 300kmh magari il problema non si pone.
Ad ogni modo empiricamente mi fido di più di qualcuno di attendibile che lo ha provato, piuttosto che di grafici e congetture.
Sulla 690 e sulla 1290 avere o non avere il kit Rottweiler (*) per me era una differenza palesemente apprezzabile. Poi +10 o +6 boh, ma tanta roba.
(*) nei miei casi era rimozione airbox, non airbox in CF