Prendo spunto dalle peripezie che sta vivendo l'amico @Dakhan nella sez. 1290 super adventure.
Negli ultimi anni mi sono trovato in situazioni simili tra loro dove il comune denominatore è venire a conoscenza di un difetto di un'auto o una moto facente parte della mia cerchia familiare, di essermi rivolto all'officina autorizzata di riferimento per avere spiegazioni e/o proposte di soluzione e di trovare personaggi che cadono dalle nuvole, ai quali non risulta nulla di quanto da me raccontato, "ma dove l'avrebbe letto" "chi glielo avrebbe detto" ecc.. finendo per essere preso per i fondelli nella loro speranza di liberarsi di uno scocciatore portatore di rogne.
E qui mi dilungo portando due esempi personali che non interessano a nessuno qui, ma solo per far capire quanto sia tosta a volte la faccia di queste persone alle quali abbiamo bonificato tanti bei soldini.
Inizio con la mia Opel Mokka alla quale dopo un anno parte una vibrazione alla marmitta col motore al minimo da farla sembrare un diesel anni '70. Non è un problema grave, solo una scocciatura, temporeggio in attesa di decidere il da farsi tanto ho ancora un anno di garanzia. Poi casualmente da un forum apprendo di una partita di marmitte che si dissaldano causando quel rumore e che ad alcuni clienti è stata sostituita in garanzia. Mi rivolgo al conc che me l'ha venduta al quale tutto ciò non risulta, dice che interpellerà la Opel ma poi successivamente mi comunicherà che non è prevista la sostituzione in garanzia. Me ne torno a casa con le pive nel sacco poi mi ricordo di un off aut Opel vicino casa non concessionaria, mi fermo, non mi hanno mai visto, chiedo del problema e mi rispondono che mi faranno sapere. Dopo 2 giorni mi comunicano che la nuova marmitta modificata arriverà entro 48 ore e mi invitano a prendere appuntamento per la sostituzione a costo zero. Evidente poi che io abbia detto addio al conc originale e da allora da me non ha più visto un soldo, ma la presa per il c**o rimane.
Secondo ed ultimo esempio accadutomi proprio in questi giorni: casualmente finisco su di un forum della Citroen C3 che ha mia figlia ed apprendo di un grave difetto di progettazione. Il motore non ha la catena di distribuzione ma non ha nemmeno una cinghia dentata classica coperta da un Carter bensì una cinghia in gomma nitrilica all'interno del motore che viene lubrificata dai vapori dell'olio motore. Questo sistema pare progettato male e pare che già a 60/70 mila km si siano verificate rotture di cinghie con danni enormi al motore quando in genere una cinghia andrebbe sostituita attorno ai 120 mila km ma che per vedere delle rotture della medesima bisogna percorrere almeno 200 mila. Consiglio mi figlia di rivolgersi al conc che le ha venduto l'auto ed anche qui sono caduti dalle nuvole, a loro non risulta, facendo fare a mia figlia la figura di colei che crede alle favole.
Conclusione: questa tendenza a raccontarci quello che a loro fa più comodo perché quello che vendono è sempre perfetto perché è il meglio del meglio, perché non accettano ogni tanto di dire: "purtroppo questa volta abbiamo sbagliato perché nessuno è perfetto" o semplicemente per tentare di togliersi di torno un rompiballe, tanto, su cento quanti mai si prenderanno la briga di rivolgersi ad un avvocato e quanti crederanno alla favola raccontata, o anche mangiata la foglia riterranno che conviene lasciare perdere, sicuramente è stato sempre così dalla notte dei tempi ma oggi che con questo smartphone che ho tra le mani sono molto meno ignorante di ieri questi atteggiamenti mi danno fastidio e mi riesce difficile anche trovare un metodo pratico ed efficace per combatterlo che vada oltre lo sputtanamento del conc di turno che mi consente di togliermi una soddisfazione ma non il problema.