Ieri prima vera "lezione di inglese " con la nuova piccola peste a tre cilindri, su e giù per le colline tra Mantova e il Garda con pausa caffè a Peschiera
Che dire... il rodaggio non consente di fare granché, ma da quel poco che ho sentito in questi primi 200 km credo che ci divertiremo un sacco insieme !!!
Mi devo abituare a due cose rispetto alla karota, poco freno motore e motore che gira di più (a volte ho cercato la settima) ma da quel poco che la conosco finora credo di aver preso una gran moto ! Sicuramente impone qualche sacrificio in più della karota ma era proprio l'impostazione della quale avevo voglia. Unico problema... invita a tirare sempre
Per chi ha voglia di leggere ecco un mini report di questi primi km sulla piccola inglese.
ESTETICA E FINITURE
Estetica senza dubbio molto particolare e personale, o la ami o la odi... a me ovviamente piace molto e trovo che il kit estetico che mi hanno dato in omaggio (cupolino, puntale, coprisella) sia il perfetto completamento della linea della moto. Guardandola nel dettaglio si può dire che pur non essendo particolarmente "lussuosa" sia comunque decisamente ben realizzata, con buoni materiali, finiture accurate e componenti ben studiati e posizionati senza che si noti la presenza stonata di cablaggi o altri orpelli. Stesso discorso per la dotazione tecnica, nulla di particolarmente appariscente ma tutta componentistica di ottima qualità (sospensioni Kayaba completamente regolabili precarico / compressione / estensione sia davanti che dietro, abs, freni Nissin con pompa e pinza radiale all'anteriore).
ERGONOMIA E COMANDI
Posizione id guida da classica naked sportiva: busto leggermente piegato in avanti per dare un po' di carico all'anteriore ma senza eccessi, manubrio correttamente conformato, sella discretamente comoda (da valutare però sulle lunghe percorrenze), posizione delle gambe non estrema ma comunque un filo più alta di quanto verrebbe naturale pensare, in questo si nota la derivazione della Street dalla Daytona. In sostanza non è una posizione da schiena dritta tipo crossover o maxienduro, qui un po' di carico su braccia e mani c'è ma nulla a che vedere con la scomodità delle supersportive vere e proprie.
Comandi tutti ben posizionati (regolabile la distanza sia di freno anteriore che di frizione) e piacevoli da utilizzare, morbidi e modulabili; solo il cambio richiede qualche punto di attenzione in più, non che sia lento o duro ma richiede di accompagnare il pedale per tutta la sua corsa, magari con l'uso migliorerà ma si sa che non è il pezzo forte di Triumph. Strumentazione completa e ben leggibile anche sotto il sole (due trip parziali con dati di viaggio, indicatore di livello benza e temperatura acqua, cronometro, contamarce), e anche piacevole dal punto di vista estetico; simpatici i led blu di avviso di cambiata regolabili sia nel regime che nella logica di accensione.
Comodità generale chiaramente influenzata dalla tipologia di moto: parliamo di una naked sportiva quindi protezione aerodinamica praticamente nulla (il piccolo cupolino è più che altro un componente estetico) anche se la posizione di guida compatta e raccolta aiuta a non soffrire troppo, sono arrivato a 110 km/h senza alcun problema ma immagino che tenere a lungo velocità elevate sia faticoso; stesso discorso per le sospensioni, trattandosi di naked sportiva puntano più al controllo che al confort anche se non sono comunque tarate in maniera eccessivamente rigida, sullo sconnesso si sente che lavorano ma ovviamente non possono fare miracoli (la moto viene consegnata con taratura standard, a libretto sono poi consigliate una sport e una confort).
MOTORE
Per il momento non posso dare un giudizio globale perché ho il divieto di superare il 5.500 giri quindi non è che abbia sentito granchè, per ora posso solo segnalare l'estrema trattabilità con possibilità di scendere anche sotto i 2.000 giri e riprendere senza alcun problema e ho già notato la vivacità nel prendere i giri in tutte le marce, si sente chiaramente che il motore ha una voglia matta di girare libero e felice... zona rossa a 13.000 giri quindi immagino che l'allungo sia praticamente infinito, non vedo l'ora di provarlo ! Rispetto alla SMT che avevo prima c'è molto meno freno motore da gestire in scalata e nessuna traccia di on/off. Sound bellissimo e gasante, sembra quasi composto da due tonalità una più sibilante e acuta e l'altra più bassa e rauca... uno dei più bel suoni con scarico di serie che abbia mai sentito.
GUIDA
Ecco il vero punto di forza di questa moto ! Facile, leggera, intuitiva, dopo 100 metri ti sembra di guidarla da sempre e regala un notevole feeling con l'anteriore; il peso limitato e la qualità di telaio e sospensioni creano un mix davvero di alto livello, perfettamente bilanciato e tanto svelto e agile nello stretto quanto rigoroso e solido al salire della velocità. Ispira fiducia e segue precisa qualsiasi comando, con una rapidità che all'inizio è quasi spiazzante ma che una volta prese le misure diventa una tentazione continua... permette di gironzolare nel traffico con la facilità di uno scooter ma appena ci sono due curve libere invoglia immediatamente a guidare d'attacco sicuro che il limite che verrà raggiunto per primo è quello del pilota e non quello della moto. Per dare un giudizio completo nella guida sportiva devo aspettare di poter usare il motore come si deve, ma le premesse per un elevato livello di divertimento ci sono tutte.
QUINDI ?
Quindi per me un salto notevole dalla SMT a questo nuovo giocattolo, che mi impone sicuramente qualche sacrificio in più e che paga pegno dal punto di vista della polivalenza ma che credo mi porterà ad aver centrato in pieno la tipologia di moto della quale avevo voglia. Sono ormai anni che la Street R viene giudicata da tutte le riviste specializzate come la miglior media naked sportiva, da quel poco che ho sentito finora inizio a capire le motivazioni di questo giudizio pressoché unanime.
Lamps